Ciononostante che gli afro rismi si contano sulle dita di due
piedi e non mi sovvengono mai nel momento del bisogno, ma quando dico che "la
pazienza è larga non come la dote che ci impone la rima di sempre, ma la via
della fretta è più laida nel corso dello spazio che c’è da vendere", che canzo vorrò dire?
Qualcuno capirà ma non arriverà mai a comprendere che ho la tastiera sensibile e mi scombina le frasi. Quindi beati gli stolti che diverranno saggi e castigo ai sapienti che ci credono nel raccontar balle.
Ordunque se divago è per introdurre la poesia a tenuta stagna di Valentino Scontrati composta a tavolino dove si intuisce tutto il pensiero vergato innanzi, e qui la cito:
“Vuoto a perdere
vuoto a rendere
vuoto vuoto
pieno
pieno e vuoto
pieno pieno”
Aspettando i prossimi versi, lascio le orecchie mescolarsi in
un tourbillon di bonbòn
Melvin
Sparks - Give me the night (2004)
Melvin Sparks
Sir Joe Quarterman - (I Got) So Much Trouble In My Mind (1973)
Billy Cobham - The Pleasant Pheasant (1974)
Bossa Rio –
Saiupa (1969)