Mi sento giovane e voto di sicuro per la sinistra ma devo
dire che mi sento vecchio e sono stanco di votare per la destra. Praticamente è
il contrario o sinonimo di essere veramente deficiente.
Dei politici se ne occuperà un reggimento di doghi
argentini addestrati ad annusare le mutande incollate alle cadreghe in pelle
rossa (cit. di Aldo, Giovanni e Mario William Ivan Mazzaperlino). Ma nel 2012.
Quindi posso dire tutto e niente, fa rima sicuramente e arriva
il Natale finalmente.
Voglio festeggiarlo alla grande come il carnevale e quindi
vado di corsa a recuperare cento o duecento pezzi che faranno la gioia dei miei
amici capa dura di metallo.
Auguri di un buon Ferragosto, sciate felici e se sbaglio mi
corigerete.
Caetano Veloso, Gilberto Gil, Dona Ivone Lara-Alguem me
avisou
Astrud Gilberto With Stanley Turrentine - Vera Cruz
Migliaia di voi si chiederanno chi è quello in foto. Dove?
Dietro di la.
E’ il mio bisnonno fotografato davanti alla sua casa di
cura. Non ha un blog e siccome voleva farsi vedere, mi ha mandato per posta
prioritaria una sua fotina scattata da sua figlia di tre anni. La mia prozia.
A milioni vi domanderete pure perché ho aperto un blog.
Ebbene vi devo confessare che essendo il pronipote del mio
trisnonno tendo a perdere la memoria, perciò mi devo ricordare ogni tanto che
ho un blog e devo postare qualcosa.
Purtroppo stavolta non ho voglia di scrivere come al solito
lunghi commenti ed articoli su chiare opinioni ed annoiarvi con interminabili
letture.
Scusatemi ma vi dovrete accontentare di questo post corto e
qualche video sparso di gruppi poco conosciuti e noiosi.
E’ porto il presighenghe Pilvio, intendo politicamente e pi
pispiace panto.
Pciù..
Ho sputato la Polo col puco intorno trovata sotto il frigo.
Scusate ma a volte scrivo come parla Eta Beta.
Alla notizia, mi viene voglia di scrivere a Reppubbllica per
suggerire A mauro un probabile
candidato. Marco Cornelio Nigrino Curiazio Materno sarebbe un ottimo presidente
anche perché non si sa che fine abbia fatto da duemila anni.
Cambiando discorso devo ammetter che l’old school è vecchia
e parafresando Lucio Curzio Sabino Lazio Battisti: chi sta seduto sotto un
platano aspettando la nonna che prende due palle credendo di giocare, non ha
capito un riccio.
Tutti dovrebbero fare un trasloco almeno una volta all’anno.
E’ salutare ed emozionante come il ritrovare l’agenda del 1980 vuota, perché
non sapevo di cosa farmene dell’agenda nel 1980.
Ti vengono i brividi specialmente quando si devono pagare i
conti, perché effettivamente è un po’ caro traslocare, orcozzio.
Ma non è tanto della goduria di cui volevo parlare, ma della
inutilità della tecnologia.
Fatica inumana nel caricare dischi, 45’, videocassette,
scatoloni di diapo, fotografie, raccolte di fumetti, 24 volumi di Motta, libri,
cartine geografiche, la collezione di Rockstar, Buscadero e cassette audio.
Tutti riposti in solaio e pace ai soldi spesi.
Non ci sono più i lavori di una volta e siccome tutto il
mondo è paese, infilo quattro salti in musica
Jorge Ben
Jor - Oba, la vem ela
Joe Bataan
- Latin Strut (1973)
Hugh
Masekela & The Union Of South Africa – Dyambo
Ciurmino e Proviani adesso si stanno comprando
l’appartamento nuovo mentre altri si accontentano di accendere la luce delle
scale.
Che vi devo dire.
Sono dispiaciuto ma si troveranno un altro lavoro.
D’altronde il tempo non passa mai.
Pensavo che i neutrini perdessero la sfida con i cretini ma
aveva ragione il famoso fisico africano Budongo: il pensiero di un vettore nel tunnel viaggia dove meno te l’aspetti, suppongo.
-Pronto ciao Gigio ti va di andare in bici da mia nonna in
montagna e dormiamo su?
-Fii ma sei matto, sono 50 km e 20 di salita!
-Chissenefrega…insomma…hai la bici?
-Si senza cambio..
-Anch’io…ti passo a prendere alle 10.
-Ok
Passai prima dalla mora tettona per dirle che domani saremmo
andati al mare in treno.
Si parte
Un aria frizzantina di settembre, senza una nuvola in giro e
gran mal al culo dopo 20 km.
-Porcocan ci fermiamo a mangiare un panino?
-Va bene all’Osteria della Prugna?
-Fiii sii!
Il panino lo diedi al minicane che ci rompeva i coglioni da
sotto il tavolo.
Ripartimmo.
Dopo dieci km di salita passò un camionista.
-Su ragazzi saltate sul cassone dai!!
-Orc..grande… subito!!
-Grazie scendiamo qui! Fii.. la nonna non c’è che facciamo?
-Doccia e andiamo al bar.
Dopo mezz’ora eravamo in dieci della cumpa di città.
Forse era il fiuto, un caso o i segnali di fumo, ma
c’eravamo tutti nel paese di mia nonna.
Ed erano i migliori amici.
-Si fa una briscola e stasera una grigliata?!
Boato.
-Bon, fuori mille lire a testa
-Chi le ha?
-Io no e tu?
-No
-Ragazzi pago io stavolta. Disse Attila
Attila aveva due Mercedes, un Alfasud, una Bmw una Honda
1000 ed un Ford Transit che aveva appena rimesso in ordine e l’aveva portato
quel giorno in paese. Era l’esatto opposto dei suoi genitori.
Grande Attila. Caduto purtroppo.
Alle sei del pomeriggio eravamo tutti davanti al camino,
ognuno con il suo salamino infilzato a rosolare.
Panter stappava il Lambaro
frizzante e giù di scodella.
Teddy e Dome addetti al fuoco. Anello e Beppe al rullo.
-Stasera che si fa?
-Gente ho sentito che c’è un concerto in discoteca a
Giamboraro di un gruppo nero, andiamo? Disse Raffo.
La parola disco ti
procurava già un orgasmo, nessuno che abbia chiesto chi fosse il gruppo e che
si doveva ritornare in pianura.
Le braciole potevano rimanere in frigo ad
aspettare e si respirava un profumo di prolattina.
-Come ci andiamo?
-Giacomino ha la macchina ed Attila il furgone
-Si ma siamo in dieci!
-Bene cinque da Giaco e cinque da Attila.
-Ma sul furgone si può andare in due e sono 50 km!!
-Allora facciamo sei sul furgone quattro da Giac perché
altrimenti si sta troppo stretti.
Partenza alle otto.
Rimarrà un mistero perché tutti abbiamo preso un Unicum al bar.
Ovviamente mi trovavo nel Transit e la differenza con un
bancale era minima.
Bella pure la nebbia che si era creata all’interno.
Cazzo alle nove e mezza eravamo già al Turbo di Giamboraro
che era gigantesco ed il concerto iniziava alle 22.30.
Notai per la prima volta il nome su un cartellone ma non
c’era il viso.
-Ah si quello che ha fatto l'ultima…boh
Mi ricordavo le facce di tutti quelli dei Temptations perchè
avevo un loro disco ma ascoltavo solo rock, Bee Gees, Donna Summer e Gloria
Gaynor in pista.
Eravamo praticamente i primi.
Pochissima gente ed il tempo giusto per agganciare un gruppo
di ragazze prima che arrivassero altri.
-Vado a prendere un birra ci si vede dopo.
Mi si affiancò nel cammino una piccola figura mentre al
bancone del bar non c’era nessuno.
Non sono alto assolutamente ma il tizio che avevo di fianco,
cazzo, era più basso di me!
Non era nero ma neronero e pure vestito di nero.
-Sarà del gruppo?! pensai.
Ci sedemmo uno accanto all’altro, di fianco.
Arrivò subito la barista e ci portò due birre senza che le
dicessi nulla.
Il nero si girò, sorrise ed io alzai il bicchiere.
Sorriso uguale risata.
-Cin
Non so se la barista mi avesse scambiato per uno della band,
fatto sta che la birra non la pagai.
O forse la mise sul suo conto…….!!
Tornai dai miei amici e poco dopo andai sotto il palco.
Era arrivato un discreto pubblico ma, per la grandezza del
locale, sembravamo in pochi.
Mi piazzai proprio
sotto l’asta del microfono, con un palco alto mezzo metro e distante da lui un
metro.
Quando entrò presentato da Danny lo riconobbi! -Ehi Ciunni era con me al bar cazzo fiii!
Due batterie e un orchestra al seguito.
Anni dopo mi accorsi che non era più quello di dieci anni
prima, ma le sue volate con le gambe ed i piedi a raffica erano micidiali.
Per non parlare dell’asta del microfono che mi sfiorò una
decina di volte la capoccia, ma sempre ripresa a rima. Forse mi prendeva per il
culo.
Grande musica.
Un nervo scoperto era più calmo..
Tornammo a casa in montagna alle due di notte che all’epoca
equivalevano ad una notte in bianco.
Al mattino mi svegliai e con Gigi ritornammo a casa in bici.
L’aria era sempre frizzantina ma d’ora in poi più
funkcazzeggiante. Lascio immaginare.
Ero contento di rivedere le tette della mora e la strada era tutta in discesa.
Leggevo che Scarnitti ha rinunciato alla presenza in chiave
metaforica sulla sua ampiezza professionale. Non mi ricordo gli anni passati
alla ricerca di un farcomino gigante, ma potevo prevedere la grandezza della
spiaggia.
Finalmente anche facciaemmerda si è alzato dal suo posto e
ha paupulato che si tirerà un calcio nei batacchi e, risalendo con il naso,
impiegherà un anno a saltare sui zulfoni.
Ecco quello che ho capito sulle manovre e qualche
sprovveduto verrà lasciato ricurvo con la luce nel buco.
Si troveranno ruschi per far passare i tronchi e la banchina
si allargherà nel mondo per ricadere
fritta e dorata al tungsteno.
Arriva l’anniversario del melograno. O grama la voglia di
far danni e lasciar processi a Ussuininu e Momandi per non parlare di scassi
nati alla Bernica.
Tutto non torna e presto si rifaranno alabastri di arbastro per i
complici e gli strafotti rimarranno delusi.
Attivi tanto per gridare ma a cose chiuse tutto ritorna.
Finalmente Pingu ha ammesso il suo conflitto di interessi grattandosi la borsa in Borsa.
Non so voi, ma a me ha fatto piacere, con questo caldo, sentir parlare Pingu ed i suoi amici. Si capisce poco di quello che hanno detto e per questo riescono sempre a prendersi le ferie a fine luglio.
However, la sua faccia da Pingu mi fa pensare alle calette bianche ed incontaminate dell’Antartide dove passerà le prossime vacanze in compagnia dei suoi più cari alleati e pure col datore di lavoro.
Vorrei vederli contenti infilarsi supposte di bif al pesce a –70, spalare qualche tonnellata di neve bianca per la nuova autostrada, tuffarsi nelle limpide acque della baia e sparire dal panorama da favola ricolmo di foche leopardo.
Ammetto di non esserci mai stato nell’Antartide del Nord del polo Sud e neanche nell’Artico del Sud del polo Nord, e non so neppure se faccia caldo d’Agosto, ma questo genere di spettacolo sarebbe da gustare.
Ci tengo a sottolineare che le frasi sopra non sono mie ma del filosofo Fabio Frantuschi che, non avendo un blog, mi ha pregato di scriverle citofonandomi e sotto dettatura.
Adesso non vorrei che il sociologo dell’erario Pio Pistemio mi incolpasse di qualcosa e mi chiudesse la rete davvero.
Ops stavo plagiando una frase fatta e non vorrei passar guai con Moscone garante cauzione*
La senti questa voce…
Azzo, come faccio a scrivere qualcosa se continuo a citare testi di canzoni.
I prati sono in fiore…
Ma no, ma no basta faccio ammenda e toglierò le frasi incriminate tra 365 giorni escluso i feriali, poi mi siedo intorno ad un tavolo e ne discuto col garante.
Magari parliamo anche delle camice di nylon con su scritto cotone, del Brioschi che piace ai bambini e perché non si gioca ancora a baseball in spiaggia. Oppure facciamo un rubamazzo ai quattro.
Non posso più cantare…
Adesso che ci penso Nicola di Bari ha versato alla chiesa i diritti sul suo nome?
Copyright perché vuol dire "diritto di copia" e non "copia bene"?
Bah....me lo farò spiegare…e tu mi capirai.
Comunque per stare sul sicuro ed evitare guai con me stesso, metto una canzone tormentone dell’estate (stranamente calda) che stanno attraversando nei pressi del Maghreb
Passate ferie incredibilmente piacevoli ed il pensiero mi sovviene alle innumerevoli volte che avrei gustato una badilata random in fronte a qualcuno nel raggio del manico.
Ma è banalismo alla francese e l’Istat aveva previsto che potevo perce-pirlo.
Quest’anno non sono andato in pellegrinaggio a Ciaspino e neppure per funghi in Ruritavia, ma ho dovuto purtroppo ripiegare sulle affollate spiagge maremmane con tanto di morellino e cinghiale all’ingoio.
Il pesce lo davo al gatto che mi veniva a trovare dopo averlo accuratamente disliscato (uhauu…) perché le lische mi si infilano in gola.
Ha fatto la parte del leone sotto l’ombrellone, il discutere della scomparsa del sassofono, del paraurti e del topless compensati dalla comparsa delle meduse, dei pelati e dei sali da bagno alla beatles.
Gran goduria le visite alle sagre della patata, dell’anguria, del cane e della maiala mentre guardavo i manifesti “a partire da 50 euro Brian Ferry in concert” od al pensiero di conoscenti (conoscenti) che andavano da Liga che, per non deludere nessuno, applica i prezzi fissi 50 cadauno...
Libri letti in vacanza Tex n. 609 e “La settimana enigmistica” con una menzione speciale al “Corvo parlante” particolarmente difficile.
(Chi non sa di cosa parlo non merita una vacanza al mare ma raccogliere pomodori a Vientiane).
Consiglio ai direttori di giornali di non mettere le previsioni del tempo settimanali perché il sottoscritto il giornale lo compra una volta sola e giusto per saltare all’ultima pagina a vedere il tempo che farà. Il prossimo anno siccome è una gran rottura di palle spendere un euro e quei cazzo di venti centesimi, l’unico giornale annuale lo sfoglierò al bar.
Siccome il sole c’era però preferisco l’ombra, metto un pezzo di un nero che vendeva braccialetti e suonava il sassofono sulle rive del Mississippi
Isaac Hayes – Ain’t no sunshine – Live at the Sahara Tahoe 1973 (che non riesco a linkare)
E come bonus ci metto un altro vucumprà che chiedeva soldi in California per la famiglia da mantenere
Bobby Womack- California dreaming Live 1970
Parlando di cose iper serie, la mia più sentita solidarietà ai cittadini della val di Susa. Altro che cazzate
Scusatemi ma non ero in ferie e finalmente posso riscrivere qualcosa di serio.
Mi propongo, propongo? di seguire una linea editoriale, editoriale? direi quantomeno una linea occupata seria.
Politica
Vorrei parlare di politica e di manganellate, ma dovrei cominciare col bastonare ben bene qualche sindaco o parlamentare e per ora non ho nessuno sottomano, quindi parlerò di economia.
Oggi ho comprato 8 pile da un pakistano ad un euro. Bel risparmio rispetto a quelle comprate all’Iper e non scoppiano nello stomaco se ingerite.
Cronaca
Mi lavo i piedi prima di andare in spiaggia.
Sport
Ho deciso di ricominciare a praticare il mio sport preferito: spingere la bici in salita e scendere a palla. Tonificante.
Annunci
QualcunA mi invita a cena tutta la settimana prossima?
Dovrei trovare uno sponsor, sponsor? perché amo farmi coinvolgere in che cosa non lo sò, non lo so?
Bye bye, bye bye? Ah... manca l'editoriale, allora ascoltate le parole di questo nuovo spezzo.
Forse qualcuno pensa ed io penso di si. Non ce l’ho con te o nessuno ma con me stesso.
Ho tutto quanto saltato ma non saprei come approfittarne mai.
Qualunque cosa faccio mi rimbalza davanti e riesco a notarla perché si aggrappa alla schiena la scimmia.
Non sopporto la maleducazione ripassata davanti agli occhi considerando la qualità della vita e sforzandomi di essere educato non guardo mai i didietro.
Alla mercè di sbadigli ora affronto la certezza di riempire qualche riga stirata sul foglio.
Poeta semmai tua sorella si ripete in una sterile battuta di strofe a parte che non mi riguardano.
Annusando l’aria mi ammorba il profumo dei tuoi veri desideri ripagati da una sterile e piena freddura di guardarti negli occhi.
Non ho capito come funziona il blog o meglio un blogger.
Essendo l’ultimo arrivato, e pure un pochetto picchiatello, mi chiedevo se debbo versare i contributi nei prossimi anni e se devo dichiarare il blog nella prossima denuncia dei redditi.
Mi affido allo zerouno in media dei miei commentatori per avere una risposta.
C’è per caso una festa annuale di tutti i portatori malati di blog, un bar in cui ritrovarsi, una chat od un numero verde per sentirsi?
E’ d’obbligo la fotografia o si può continuare anonimamente a non fare vedere la panza che avanza?
Io mi immagino però sigurros82 e wiwi bellissime, harmonica e diamonddog un po’ meno e wearetuttibambembum orendo.
Attivissimo l’ho già visto da qualche parte.
Ah… finalmente ho pagato il bollo, le gomme e la bolletta del gas tutti in una volta.
Come si dice in questi casi …uhm….fatemi…pensare…..bon… come diceva il beato Oscar Wilde: “Ogni ripetizione è antispirituale”.
Ma non vuol dire, e non ci posso fare, un cazzo.
Tiro su qualcosa specialmente il morale, non ci riesco e calo due giri di basso che vanno d’accordo come Pencio e Listo
Qui in Fagarinzia va di moda lanciare uova, gavettoni e farina per farci un dolce tipico della zona mescolato all’asfalto: il doremimetasone. Uno se lo può anche sparare in vena o infilarselo nel busmeta.
Un po’ mi dispiace perché sono un fautore delle sole vacanze invernali. In estate si dovrebbe studiare e lasciar libere le spiagge a gente come me che da anni ha passato i runta.
Oggi però è una giornata particolare perché festeggerò quattro volte, tante quante sono le gomme che cambierò felicemente domani ad un moccolo l’una.
Se non si festeggia è perché ci hanno gabolato n’altra volta.
Bando alle favole, mi va di gioire per la definitiva scomparsa delle barrette proteiche e dell’acqua effervescente naturale con un bel bombardino d’annata che farà contenti e pogare molti di voi.
Taj Mahal - Ain't Gwine To Whistle Dixie (live)
Per me è la canzone più felice mai scritta. Fate vobis…
Oggi finalmente sono di manica larga ed ho mangiato i maroni. Devo ammettere che mi piacciono tanto da poter dire che non sono omofobo.
Può saltare il giro chi non ha mai rubato maroni sulla pianta di notte e raccolto madonne.
Però non so perché, ma il mio frutto preferito è la prugna. Non le ho mai rubate perché te le puoi ritrovare tra i piedi con poca fatica.
Può passare oltre anche chi non apprezza la prugna .
Oppure va a scriver di vini a venti euro al bicchiere. D’altronde ognuno ha le sue passioni.
Per non saper né leggere né scrivere aggiungo un pezzo nuovo che si rifà ai diritti di chiunque
Grant GREEN -The Selma march- (1965)
Oppure metto l’ultimo video di un gruppo che di savor de plum se intende-va ed era pure la sezione ritmica più potente al mondo dopo la banda del mio paese
Santana - Savor - Jingo - Tanglewood - 1970
Perchè ci vuole ritmo ed io non ho ancora pagato il bollo.
Oggi mi compro un cespo di banane e festeggio alla grande.
Mi piacciono queste belle giornate da passare con la famiglia ancor meglio se ci si passa tutti insieme un narghiro, ma come ho detto ho smesso di pippare.
Pippare suona bene come la Pippa che sicuramente avranno pensato di chiamarla all’italiana tanto una vale e tira l’altra (sua sorella).
Cioè noi diciamo intention poll e loro chiamano Pippa la figlia??!
Speriamo che ritorni la nebbia nella Manica a proteggerci.
Come sperava il buon Rory di guardarli sparire e riveder il continente.
Lo sapevo oggi è il 31 e non ho ancora pagato il bollo.
Forse sarà stata colpa delle elezioni, di Pisapia, dei miei greinertanni o ohh ohh ecco la colpa è stata di wearetuttinglish che mi ha fatto troppo incazzare alla mia età.
Proprio a me che ultimamente stan sui maroni gli anglicani e va a finire che ci pago pure la mora e lui sicuramente è dell’Aci.
Avete presente un impiegato dell’Aci?
Io no perché il bollo lo pago in tabaccheria ed ho presente i tabaccai e sono di regola antipatici.
Purtroppo per loro ed anche per me, ho smesso di fumare da vaccaboia tre anni dopo ehmm…geiternatanni (tiè… così facevate il calcolo… più o meno) e devo dire che i medici hanno ragione a fumare come turchi. Specialmente a scrocco.
Ma cosa c'entrano wearecosa, i medici, i tabaccai e le pippe? Non l’avete capito?
Ho l’artrosi nella mano destra dovuta al fumo e non ne voglio parlare perché mi crea molti problemi a scrivere, ma soprattutto quando sono a letto da solo o con una donna.
Azzo due commenti di DiamondDog e Harmonica. Non ci posso credere! Così li metto off course nei tags.
Mica Attivissimo e Pserinetrus, così diciamo subito da che parte sto come Celentano da Santoro.
Apro parentesi.
Ti riprendo Cele non ti preoccupare. Solo che è chiusa la campagna elettorale e non posso parlare. Però dico solo due cose posso? Chi vota Laetizia e Lettiè (che manco ha due righe su Wiki) può andare al mare. L'altra non me la ricordo.
Chiusa parentesi.
E poi dico la verità: se avessi ricevuto due commenti dai tipi sopra avrei già chiuso sto blog.
Riprendo la storia di Mario Biondi.
Lo vedo ogni tanto al supermarket con la famiglia (molto bella) a far la fila con il carrello della spesa. E’ come vedere Zucchero che fa la fila al Cup di Reggio Emilia od Elton John al Pronto Soccorso di Watford.
Azzo è bello grande e grosso.
Un giorno volevo chiedergli perché non fa un duetto con Albano cantando la cavatina di “Figaro” ma come ho detto, è molto grosso e non è coglione.
Però ha ragione Harmonica quando dice che la voce di Richie se la sogna. Ma come tutti i neri. C’è uno sotto casa mia che canta uguale a Curtis Mayfield.
Curtis Mayfield- We The People Who Are Darker Than Blue/Give Me Your Love
Va la va la che ne hanno fatte di versioni con sto pezzo.
Lamont Dozier, Odissey, Trenti Yake e altri, ma quella che mi piace di più è con la voce di Richie.
Porca vacca mi ricordo ancora il pacco di Lp che mi ciularono anni fa ed io che ero un beneffattore anzi un filantropo orcozzio ci cascavo sempre orcatroia. Venti LP ed il tipo andò a Londra per un anno e vamm. Li ha ancora lui od i suoi eredi.
Comunque tornando a bomba, in mezzo al pacco (in tutti i sensi) c’era “The end of the beginning” del nostro, vaccaboia un album tutto di cover (ma Richie quante canzoni ha composto di saccoccia sua?) in cui una tira-va l’altra e da ascolto zozzo. Non c’era però “Going back to my roots” sarebbe stato troppo. L’avevo però in maxi single, giusto?
Lo vidi pure al concerto in quella fetecchia di revival cazzocane di Woodstock 79!. Boh mi ricordo poco, chissà perché, ma “Freedom” me la rivedo eccome. I miei due cents che non si ricordano nemmeno loro di aver suonato al decennale, tanto meno il Joe. C’era anche lui. Però non è di questo che voglio parlare ma del costo dell’olio motore per auto. A dir il vero mi piacerebbe parlare del bollo auto che mi scade il 31 ma ho ancora tempo. Beh allora comincio con dirvi che Adriano Celentano da Santoro….azzo son le 0:00 bòn a letto.
Richie Havens & Groove Armada - going back to my roots (live)
Pensavo fosse in una casa di riposo e me lo rivedo coi Groove Armada
Ma chi me l'ha fatto fare di aprire un blog nel 2011 alla veneranda età di greidentanni (supercazzola).
Azzo ci scrivo oggi?
Ah si… vi dico subito che vaffanculo come mantra non va bene. Il significato della parola "va a fare un culo" è un controsenso. Come darsi la zappa sui piedi e le invocazioni molte volte, dette col cuore, sono più efficaci, maggiori e straordinarie!
Cioè io do del vaffanculo al mio capo e lui mi incula di ritorno?!! Andiam bene…
Per cui si dovrebbe dire vatteloapijaintalcu.lo o vaammorìammazzatocoglione; rendono meglio e senza effetti collaterali di rientro.
Abbr: vaintùculo e morìazzàcocò.
Secondo
Qualche volta su questo “blog” scriverò di cosucce mica tanto mainstream (per gli ignorantazzi poco conosciute e altamente scottanti al cu.lo) pertanto semmai qualcuno capiterà qui per rompere i coglioni, verrà automaticamente ripreso come al punto uno e senza moderazioni.
Ti vidi a Porretta nel mitico anno 1997 quando riuscii a mollare con la mia donna dopo 15 anni e ed eri in perfetta forma ed ancor di più lo era una tua corista.
Come la gnocca nuova che avevo di fianco.
Bei ricordi.
wah wah wah Isaac ovunque tu sia
P.D.F.
Isaac Hayes (Charles Pitts) - Shaft (live)
Nun mè venite addì che è vecchia perché vi banno la vista.