Leggevo che Scarnitti ha rinunciato alla presenza in chiave
metaforica sulla sua ampiezza professionale. Non mi ricordo gli anni passati
alla ricerca di un farcomino gigante, ma potevo prevedere la grandezza della
spiaggia.
Finalmente anche facciaemmerda si è alzato dal suo posto e
ha paupulato che si tirerà un calcio nei batacchi e, risalendo con il naso,
impiegherà un anno a saltare sui zulfoni.
Ecco quello che ho capito sulle manovre e qualche
sprovveduto verrà lasciato ricurvo con la luce nel buco.
Si troveranno ruschi per far passare i tronchi e la banchina
si allargherà nel mondo per ricadere
fritta e dorata al tungsteno.
Arriva l’anniversario del melograno. O grama la voglia di
far danni e lasciar processi a Ussuininu e Momandi per non parlare di scassi
nati alla Bernica.
Tutto non torna e presto si rifaranno alabastri di arbastro per i
complici e gli strafotti rimarranno delusi.
Attivi tanto per gridare ma a cose chiuse tutto ritorna.
The afghan whigs – debonair
Gil Scott
Heron – Work for peace
What a
wonderful world- The Flaming Lips
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